mercoledì 9 aprile 2014

parliamo del portfolio (il book di chi fotografa)

A richiesta mi accingo a scrivere un post sull'argomento portfolio.
E' un argomento difficile da trattare,non c'è una regola fissa su cosa,come e in che modo.
 Quando si costruisce un portfolio, la prima regola è che non esistono regole. Ma, oltre che delle immagini, bisogna tenere conto di altre caratteristiche: i testi, il formato, la carta, la stampa, la copertina. Mai come prima, infatti, a un giovane fotografo sono richieste conoscenze che non riguardano solo la fotografia: ad esempio, è necessario sapersi destreggiare con i programmi di grafica e design, così da personalizzare la propria proposta”.
Molto dipende dal soggetto a cui viene presentato,ovviamente se si cerca un appuntamento con il direttore commerciale di una azienda specializzata in candele profumate  non è consigliabile preparare un portfolio basato su foto macro dei caviccioliti  brambati del Mato Grosso,si presume che il direttore commerciale della predetta azienda non sia interessato all'agomento.Chi si occupa di foto di stock sarà interessato a immagini di tipo diverso dal responsabile di una rivista di moda o di informazione politica  ecc..ascoltate con attenzione i loro consigli(nel caso ve li diano) ma non fatevi influenzare più di tanto, se il vostro lavoro non coincide con il loro interesse,semplicemente scegliete meglio a chi presentarlo.
Vero è che se siamo fotografi di paesaggio, il nostro archivio sarà pieno di paesaggi e non di candele profumate.Quindi? quindi prima di preparare un portfolio, bisogna fare chiarezza con se stessi e decidere l'indirizzo da dare alla nostra professione,cosa non per tutti semplicissima e tenere presente durante la preparazione, di accostare immagini tra loro omogenee e coerenti, che riescano a dare a chi le osserva la giusta idea sul vostro stile, e in cosa e come, riuscite a dare il vostro meglio.
Bisogna preparare e selezionare dalle 15 al massimo 30 foto di grande impatto(il formato dal 20x30 al 30x40 è sufficiente),che non presentino sbavature, errori tecnici e di presentazione, che  rappresentino al meglio il vostro stile.Il vostro lavoro vi piacerebbe proporlo in bianco e nero? Potete farlo ma tenete presente,nel caso presentiate nel portfolio sia stampe a colori che bianco e nero, che durante la presentazione le stampe(immagini)colore e bianco e nero non vanno accostate,l'occhio osserva il colore diversamente dal bianco e nero,nel caso, cercate di presentarle accostandole secondo la tipologia.
Nel caso delle stampe, che siano curate alla perfezione,negli ultimi anni sono bene accette copie dvd con presentazione, ma ricordate che la qualità e l'impatto delle foto stampate hanno un valore diverso di quelle osservate su un monitor.Capiterà che i photo editor, gli art director ecc..vi chiedano di lasciargli in visione il portfolio,spesso non hanno tempo da dedicarvi,ma se accettano di prendere in visione il vostro lavoro è un buon segno,quindi siate pazienti e preparate più copie (almeno dei dvd).Quando andrete a ritirarle chiedete cosa è piaciuto del vostro lavoro,se osserveranno il portfolio durante la vostra presenza, cercate di capire quale immagini destano più attenzione e se ce ne sono,quali passano inosservate(se la cosa si ripete,cambiate queste ultime anche se a voi piacciono).
Se avete pubblicazioni che possano interessare l'interlocutore non dimenticate di inserirle nel portfolio,(fate dei ritagli netti e puliti)nel caso ancora non le avete perché siete all'inizio della professione, non demoralizzatevi ma focalizzate la vostra attenzione sulla qualità dei lavori che preparate.
Quello che state presentando è il vostro biglietto da visita, l'impressione che lascerete potrebbe essere anche l'ultima che vi viene concessa.La concorrenza è vastissima e molto competitiva,l'unico modo per differenziarvi dal numero è la qualità e l'originalità (cosa molto difficile da raggiungere). E' il caso di proporre anche foto di vostre ricerche personali? Non sempre,preparatele nel caso l'interlocutore sia interessato,ma presentatele come un extra del vostro portfolio,non è detto che influenzino in modo postitivo l'osservatore.
Nel caso la vostra fotografia sia rivolta a galleristi,avrete molta più libertà di scelta,la fotografia in questo caso verrà vista solo come un mezzo d'epressione paragonabile agli altri.
La fretta è vostra nemica,non scattate a caso puntando la fotocamera verso tutto ciò che vi colpisce.Non abbiate fretta,cercate di vincere l'ansia di ottenere subito risultati apprezzabili,bisogna accettare che non tutte le idee funzionano.Cercate di individuare un buon soggetto e di lavorarci su per almeno una mezza giornata o più,in modo di avere la migliore resa possibile.Cercate di ragionare concettualmente: è meglio puntare ad ottenere una bella immagine a settimana piuttosto che scattare decine di fotografie che si perderanno in mezzo agli scarti.Gran parte dei fotografi di successo, pubblicitari e non,sperimenta di continuo nuovi modelli e nuovi set per nuove immagini di esempio,molti altri scattano troppo poco (specialmente chi non si occupa di pubblicità) per sè.
Fate attenzione ai supporti di presentazione,devono essere sempre perfetti,non è vero che non conta come presentate il vostro lavoro.Le foto vanno montate seguendo una cadenza dinamica e coerente,non confondete il portfolio con un curriculum.Aprite il portfolio con foto di grande forza a finitelo con foto altrettanto forti,quelle in mezzo possono anche avere un  piccolo cedimento,nella mente dell'osservatore rimarranno comunque impresse le prime e le ultime.Nell'organizzare fisicamente il materiale,ragionate in termini di doppie pagine e mai di pagine singole.Assicuratevi sempre che la facciata sinistra si intoni a quella di destra;non usate mai un'immagine in conflitto con quella che le sta accanto,o che distrae.Le fotografie di una doppia pagina devono sempre essere in rapporto visivo,l'ideale,comunque,è che fra di loro ci sia una relazione cromatica,grafica e tematica.Se il book non ha anelli è meglio (sono pratici ma distolgono l'attenzione durante la lettura).
Il pass-partout di colore nero è considerato più gradevole(nelcaso delle foto bianco e nero anche grigio e bianco).Se optate per la laminatura scegliete quella lucida e cercate di rivestire anche l'intero dorso del laminato,che dovrebbe essere ricoperto di carta feltro.Quando sono protetti solo gli angoli il materiale tende a consumarsi.La laminatura deve essere perfetta,se la superficie appare bombata,brozzolosa o opaca significa che il laminatore non ha fatto a dovere il suo lavoro.
Potete sbizzarrire la vostra fantasia per lasciare un segno nella memoria della controparte).Ad esempio facendo stampare alcune foto(una decina) su un supporto di carta (13x18-formato fisarmonica per intenderci) da lasciare, quando portate il vostro portfolio.

Riassumo i PUNTI PRINCIPALI della fase selezione:
  • Fare una prima ampia selezione di foto che ci sembrano adatte al progetto.
  • Scegliere le foto di APERTURA e di CHIUSURA: considerando che il verso di lettura (anche fotografica) di noi occidentali è da sinistra verso destra e dall’altro verso il basso, la FOTO DI APERTURA dovrà portare il nostro occhio all’interno del progetto, e dovrà anche essere esteticamente una delle più forti.
  • La FOTO DI CHIUSURA sarà invece quella che metterà un punto al lavoro, che ne definirà la sua conclusione.
  • COERENZA (stilistica, tematica…): A seconda del lavoro, della sua finalità e quindi dell’effetto finale che vogliamo ottenere, sceglieremo se presentarlo per esempio a colori o in bianco & nero, o se creare una postproduzione particolare, oppure se presentare un lavoro con foto mosse o tutte sovra/sottoesposte. Qualunque sia la nostra scelta stilistica, questa dovrà essere coerente per tutto il lavoro, a meno che non si voglia dare una valenza particolare ad una singola foto che potrà essere rappresentata in modo diverso. Stesso discorso possiamo farlo sulla scelta della focale utilizzata… saltare da una foto grandandolata ad una molto zoommata rischia di rendere il progetto difficile da leggere… ma questa non è una regola così stretta, dipende sempre da ogni singolo caso.
  • NON ripetere IMMAGINI SIMILI: Il coraggio di escludere foto belle o che riteniamo importanti vale anche per questo punto… se abbiamo due foto simili o con lo stesso soggetto e non sappiamo quale scegliere… dobbiamo farci forza, ragionare su quale delle due (o più) meglio si adatta al progetto, e necessariamente dobbiamo scartare l’altra (o le altre).
  • Dovremo creare un “percorso visivo” tra le singole foto tenendo presente i colori, le linee di forza e le geometrie e prospettive delle foto che andremo ad accostare. Tutto questo ci aiuterà a creare un LAVORO PIACEVOLE NEL SUO COMPLESSO, e non bello solo perché le singole foto sono belle.
  • Meglio un Portfolio con POCHE FOTO, MA BUONE: una sola foto “incoerente” col complesso, rischia di stonare ed abbassare il livello di tutto il lavoro

Spero di esservi stato utile
buon lavoro

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