Alla fine ce l’hai fatta, sei riuscito a esaudire il tuo
desiderio. Quante volte mi hai detto che per andartene cosi senza nessun
dolore, come diceva Battisti , ci avresti messo subito la firma? Il sonno traditore a cui essere grato.Negli ultimi
anni la vita si era fatta pesante, la salute aveva dato cenni di cedimento e le
tue sicurezze (già ferite dal tempo) erano andate via, anche la libertà da
biker ti era stata negata, a cavallo di quel sogno di libertà fatto di metallo ti senti privo si paure e libero, libero di volare, ma oggi erano tutti lì , li ho sentiti mentre ti
salutavano con i loro rombi sputacchiando fumo. Ho tanti rimpianti nei tuoi
confronti, abbiamo sbagliato tante cose e ne avevamo coscienza entrambi, ma non
dimentico niente, ti sono grato di una infinità di cose, siamo cresciuti nello
stesso luogo seguendo strade diverse, io ti riconoscevo una forza molto
superiore alla mia, eri quello tosto , quello solido , quello a cui si poteva fare
affidamento nei momenti difficili senza paura di possibili tradimenti nonostante
le assenze e i silenzi, adesso so che eri molto più fragile di quanto pensassi ma
sempre più di me. Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con me stesso cosi
come lo avevi tu con te stesso, l’ambiente in cui siamo cresciuti non ci ha
concesso quella crescita emotiva equilibrata a cui aspiravamo entrambi, siamo
cresciuti mancanti, tronchi, ce li siamo raccontati tante volte i motivi comuni
e su questo come sulla visione generale delle cose eravamo in piena sintonia.
Tu sapevi che ti ho sempre amato come solo un fratello poteva amare e so che
per te era la stessa cosa. Sono contento di avere visto che sei andato sereno
dopo una giornata piena di cose positive, e sono pieno di dolore allo stesso
tempo, quel corpo era vuoto, c’era solo l’immagine degli ultimi momenti prima
del volo , e quel guscio abbandonato mi ha trafitto, l’ho accarezzato come non ho mai
fatto quando tu ci abitavi dentro, che male che male, male due volte, per non averlo
fatto prima e per averlo fatto solo quando il guscio era ormai senza vita. Saresti
stato felice nel vedere quanta gente è venuta a salutarti e come lo hanno fatto,
anche se a parole certe esternazioni le hai sempre criticate e mai amate, ma
sentirti amato ti riempiva di gioia, lo so. Avrei tante cose da darti anche se
so che ce le siamo sempre dette ma vorrei togliermi il dubbio di non essermi
fatto comprendere bene. Mi hai dato un dolore atroce, non avevo avuto ancora
esperienza di un dolore cosi, so che mi ricapiterà almeno altre due volte e
anche tu lo sapevi, tanto che evitavi la sofferenza della sola idea che sarebbe
potuto capitare a te e hai sempre desiderato di non provare questo dolore, lo
dovrò superare da solo e poi non mi rimarranno che ricordi e il desiderio di rincontrarci
tutti , manca poco, non darci la delusione di non trovarti sulla strada ad
attenderci. Abbiamo vissuto una vita spezzata, avremmo voluto essere diversi,
chissà che non riusciremo e metterci rimedio una volta arrivati..
PS: Anche fisicamente eravamo diversi, tu biondo occhi azzurri io scuro occhi castani, tu alto io una mezza cartuccia, ora quando mi guardo
mi vedo trasformato, la mia fisicità i miei tic sono i tuoi, ho solo meno capelli di te, quando mi vedo
vedo te, e sento il dolore della mancanza, non posso più vedermi.
Ciao fratè
a presto