martedì 10 febbraio 2015

autorefenzialità e il senso della realtà perduta

Mi capita spesso di riflettere sul cosa e come la gente si posiziona nello scacchiere della varia e avariata umanità.
Ho la sensazione che è rara la coscienza esatta della propria dimensione nei vari meandri che la stessa di volta in volta occupa, ma tra i tanti, chi più sembra non avere il senso del reale è chi si ritiene artista.Già sul significato della parola la confusione è tanta,basta fare due scarabocchi su un foglio di carta, digitale o meno, per esserlo? pigiare una o più dita su una tastiera,praticare per hobby una delle infinite attività della "supposta" (il doppio senso mai cadde così a fagiuolo) attività artistica, basta per definirsi tali? se non è così,quando è leggittimo sentirsi a pieno titolo un artista? quando si riesce a esporre i propri lavori senza cavare un cent dalle  proprie tasche? dipende dal prestigio della location? dal prestigio di chi incensa quello che vede? la nomina deve venire assegnata come un cavalierato del 400, dal critico paraculo e ammanicato armato di lama e albarda? ma sopratutto se per attirare l'attenzione sul proprio operato bisogna coinvolgere parenti e amici o nessuno ti si in...hem,nessuno ti fila, si è artisti allo stesso modo del tale che ha esposto un gregge di pecore in una sala vuota durante una delle edizioni della Biennale di Venezia? Quando si trova qualcuno disposto a pagare per avere un pezzo della propria opera nella sua magione?ma anche giunone,luglione,agostone..fate a scelta ecco.
Mettiamo il caso del sedicente artista che si veste come tale,non sapete come si veste un artista??!! ma come sarebbe???,si veste e atteggia da artista no! altrimenti come cacchio si fa a riconoscere la differenza tra lui e un qualsiasi altro normodotato? (opssss..in questo caso il doppio senso non è quasi voluto), che parla come tale,vive come tale.In genere questo significa che campa di rendita o si sostiene lavorando nello stesso modo in cui fanno i non artisti, più semplicemente significa che già all'origine c'è una scrematura sostanziale, tra chi può permettersi di esserlo e chi no. In genere nella prima categoria sono compresi sia i geni che i coglioni,che ovviamente non sono tali per il semplice fatto che possono permetterselo,e nella seconda? pure....con la sottile differenza in rapporto ai primi, che loro non possono permetterselo.
L'archistar con il farfallino  su una improbabile camicia color ciclamino marcio, che indossa pantaloni rubati a un clown da circo e scarpe a punta come neppure Ciro o Assasino di formiche oserebbe indossare, è già solo per queste caratteristiche un artista.Immaginate lo stesso, vestito come un umile mortale,con più debiti in banca che capelli in testa,senza commesse di lavoro( oh, i doppi sensi non sono ammessi,sessista!!),che bighellona tra un ufficio ,rimediato smantellando la camera del dipartito nonno, e l'ufficio tecnico del comune di Foppolitino alto, nella speranza che qualcuno lo noti e gli commissioni un progetto qualsiasi anche per il rinnovamento della porcilaia, VOI, si dico proprio a voi,in che categoria inserireste l'uno e in quale l'altro?
No,non sono un veggente,è che vi conosco anche se non vi conosco.
In ogni paesello risiedono più scrittori che galline,più pittori che pietre,più scultori che sculture(hem,non trovavo la parola giusta!),non vi sembra esagerato un numero così alto di artisti? e vogliamo dimenticare lo zampognaro della banda cittadina che si fa crescere la mosca sotto il labbro come Dizzie Gillespie,perchè così anche lui verrà percepito come un "vero" musicista,ce lo vogliamo dimenticare!? eh!?eh!?eh!?
In sintesi la mia percezione dello stato dell'arte in questo paese è deprimente,preferirei vivere in un luogo dove i lettori siano in numero enormemente maggiore degli scrittori,dove i pittori siano molto minori di chi per hobby si diverte a imbrattare tele,e SOPRATTUTTO dove per legge venga vietato  scrivere sul proprio profilo di FB la parola "Art Photographer" se in realtà sei un commesso dell'Ikea, un Geometra confuso o una ragazzina che fa le labbra a culo di gallina davanti al proprio smartphone pensando di essere figa e alla moda perchè la stessa cosa la fanno le varie veline della tv.
Ecco alla fine l'ho detto,mica ci voleva poi tanto... :P

PS.  in realtà volevo scrivere tutt'altro ma sono pigro e quando mi sono reso conto che ci voleva troppo tempo ho svincolato.

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