martedì 25 marzo 2014

l'Esposimetro, questo sconosciuto.

A malincuore noto che la conoscenza della macchina fotografica è più superficiale di un tempo.Forse perchè "prima" (c'è sempre un prima,esiste anche un prima di prima e un prima di prima di prima,è bene che lo sappiate)sembrava più faticoso imparare e si affrontava l'argomento con meno superficialità,fatto stà che per la maggioranza di chi usa una macchina fotografica, l'utilizzo dell'esposimetro rimane un mistero.
Sappiate che in tutti i casi (sia in caso di luce controllata che di luce ambiente) senza il corretto uso dell'aggeggio soprannominato avrete delle immagini alla cacchium,ove si definisce alla cacchium; l'uso esclusivo dei meccanismi automatici studiati dal costruttore della vostra macchina fotografica.
Misurare in modalità spot sulle alte luci o sulle ombre(soprattutto quando la scena presenta molti contrasti) invece che con l'ultimo matrix a cianquantamila punti di lettura, vi darà una immagine totalmente differente,così come sarebbe differente se usaste la ponderata centrale.In parole povere la fotografia si fà in presenza o in assenza della quantità di luce che ci necessita per ottenere l'immagine finale come la vorremmo,e lo strumento che ci permette di sapere se ne abbiamo poca o troppa, o per miracolo, la giusta quantità è l'esposimetro.Provate a usare le diverse possibilità che la macchina vi mette a disposizione e vi accorgerete immediatamente di cosa intendo dire.Poi se la cosa vi riesce proprio difficile potete sempre iscrivervi a uno dei miei corsi ;)
Le moderne macchine digitali danno tutte la possibilità delle diverse letture, e il file RAW (altro parametro sottoutilizzato) ha la capacità di restituirci, durante la post produzione,luci e ombre da aprire o chiudere alla bisogna,in grande quantità.
Non lo sapevate? bene è ora di sapevatelo!!
Cià..

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