martedì 10 aprile 2012

introduzione al blog e il mosso controllato.

Su questo blog parlero' di fotografia,musica, letteratura,filosofia spicciola, sempre e solamente dal mio  punto di vista(e per forza dato che è il mio blog voi direte! beh, anche se non lo direte sarà lo stesso).
Mentre scrivo sto cercando di capire le funzioni della pagina in cui si posta,non sono un esperto e nemmeno uno smanettone, per cui penso che faro' cavolate per almeno i prossimi 10 anni, abbiate pazienza se potete.Intanto allego una foto scattata molti anni fa , in analogico(pellicola Ilford Hp5 sovraesposta di due stop e sottoposta a sviluppo forzato in microphen),piace a un amica e dato che ha un gusto raffinato, vado sul sicuro.

La foto è stata scattata cercando di dare l'idea del dinamismo  e esaltare l'architettura dell'ambiente.Quindi (per i neofiti della fotografia),per ottenere il mosso controllato, si sceglie un tempo lento ma non troppo(fate diversi tentativi utilizzando tempi diversi),diaframmi chiusi per avere profondità di campo( in questo caso credo di avere usato f5,6), si decide quale obiettivo utilizzare( probabilmente ho usato un50mm) e si usa il cavalletto per avere tutto quello che non si muove "fermo".
I dati tecnici sono relativamente importanti, quello che conta quando si scatta è l'osservazione della scena,idealizzarla nella propria mente e di conseguenza utilizzare quello che la tecnologia ci mette a disposizione per realizzare l'immagine che in quel momento è presente nella nostra testa.In poche parole bisogna osservare e pensare prima di scattare, è inutile fare 200 scatti in sequenza se non si ha chiaro in testa cosa si vuole ottenere(la fotografia digitale spinge a scattare di più e pensare di meno e questo non va bene e non fa bene).


1 commento:

  1. devo cambiare la grafica del blog, quella che è apparsa decisamente non mi piace, quando scopriro' come si fa'....

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